martedì 27 novembre 2012

NATALE 2012

Nuova Mail di Maria:  marianegrettoitalia@yahoo.fr

Il Natale e la Comunicazione

L’Angelo del Signore portò l’Annuncio.
Dio comunica con l’uomo e annuncia la sua promessa, l’Incarnazione del suo Figlio!
La Parola di Dio, crea la vita, la luce della vita. La venuta di Gesù nel mondo!
Natale, festa per tutta l’umanità e l’umanità di tutte le epoche e di tutte le razze.
Natale, la redenzione dell’uomo!

Carissimi amici e familiari,

giungano a voi i miei migliori auguri di pace e serenità, di fiducia nell’amore del nostro Dio che ancora ci accompagna in quest’epoca che, riconosciamolo, sentiamo un po’ travagliata. Una nuova cultura, che prende le mosse da un linguaggio e una mentalità nuovi, si è imposta. Si, l’uomo di oggi é molto cambiato, é segnato dal consumismo, dall’influsso prepotente dei media che, seppure presentino aspetti positivi, tuttavia distraggono le menti, non favoriscono una riflessione profonda sulla vita, lasciano  tutto un po’ in superficie... Sentiamo però che, se le nuove tecnologie si sono evolute in termini di efficienza, questo risponde al desiderio fondamentale delle persone di entrare in rapporto e in amicizia con gli altri, un desiderio radicato nella stessa natura umana. Un desiderio che è riflesso della nostra partecipazione all’amore comunicativo di Dio. Si, Dio vuol fare dell’intera umanità un’unica famiglia!


La Nuova Evangelizzazione

Natale quest’anno cade in un tempo in cui veniamo tutti chiamati dalla Chiesa a una “Nuova Evangelizzazione”. Evangelizzazione, cioè annuncio del Regno, che presuppone l’amore fraterno, un amore grande e crescente verso coloro che vengono toccati dall’annuncio. Ogni cristiano, ognuno di noi, é chiamato  ad annunciare il Vangelo di Gesù Cristo. Il Santo Padre ci offre un Anno per imparare la fede, per imparare di nuovo a credere.

E l’Apostolo Paolo ci presenta il suo programma. Nella lettera ai  Tessalonicesi scriveva queste parole, che diventano un programma anche per tutti noi: «Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il Vangelo di Dio, ma la stessa nostra vita, perché ci siete diventati cari».
Inaugurazione di un nuovo pozzo a Soukpen                L’affetto di un padre, o ancor più quello di una madre... Il Signore attende da ciascuno di noi di essere predicatore e quindi messaggero di questo affetto. Un segno d’amore non può non essere il desiderio di donare la VERITA’ e di portare tutti all’UNITA’. Donare certezze solide perché ancorate nella Parola di Dio, che è eterna.
Un altro segno di questo amore che dobbiamo ai nostri fratelli é il rispetto della situazione religiosa di ciascuno. Rispetto della coscienza delle persone a cui ci rivolgiamo, rispetto per le loro convinzioni.
Un altro segno é l’attenzione a non ferire l’altro, sopratutto se é debole nella fede.

Comunicare il bello in un nuovo tempo


Il desiderio di comunicazione e di connessione, così nuovi e allo stesso tempo scontati nella cultura contemporanea, sono tipici dell’essere umano. Entrare in rapporto con gli altri ci rende più pienamente umani. Amare é infatti ciò per cui siamo stati creati. Parlo qui del vero amore che costituisce il centro dell’insegnamento di Gesù: «Amerai il  Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza» e «Amerai il tuo prossimo come te stesso»

 ( Marco 12,30-31).
 gli ex detenuti minori liberati
La nuova era  digitale, il cyberspace, permette di incontrarsi e di conoscere i valori e le tradizioni degli altri. Simili incontri, per essere fecondi, richiedono forme oneste e corrette di  espressione insieme a un ascolto attento e rispettoso e in una ricerca sincera e reciproca della VERITA’.

Carissimi, la vita non é un semplice succedersi di fatti e di esperienze: é piuttosto ricerca del vero, del bene e del bello. E questa ricerca ci aiuta a compiere le nostre scelte nella verità, nel bene e nel bello. È solo lì che ritroviamo felicità e gioia. Sarebbe triste, invece, se il nostro desiderio di sostenere e sviluppare on-line le amicizie si realizzasse a spese dalla disponibilità per la famiglia, per i vicini e per coloro che incontriamo nella realtà di ogni giorno, sul posto del lavoro, a scuola e nel  tempo  libero.

Carissimi, sentiamoci impegnati a introdurre nella cultura inserita in questo nuovo “ambiente” della comunicazione i valori su cui poggia la nostra vita! Miei cari come ai tempi degli Atti degli Apostoli l’Evangelizzazione, per essere fruttuosa, richiede l’attenta comprensione della cultura e dei costumi delle persone. Solo così toccheremo le menti ed i cuori! Sempre l’attività missionaria si deve orientare nell’impegno per la pace, per lo sviluppo e la liberazione dei popoli, in particolare di quelli più poveri; per la protezione della donna e del bambino.

Qualche notizia su di me

Quando decisi di ritornare in missione a Bafoussam, dopo quasi un anno di assenza, il mio sentimento fu come quello di San Paolo: «Ritornare per confermare i miei figli, quelli che nelle mie varie attività mi stanno sostituendo». Tutti bravi e responsabili, ma ancora nella necessità di sentirsi seguiti e appoggiati, incoraggiati. Eccomi allora qui a fare da supervisore, lasciando a loro il compito di portare avanti le opere… Lo vedo come un grande traguardo, ma, lo sapete, sono testarda e vedo continuamente nuove necessità, nuove realtà da avviare e sostenere.
nella nuova scuola non ci sono ancora i banchi: ci si appoggia sulle ginocchia
Una di queste è il Centro di Accoglienza e di rinascita degli ex detenuti minori liberati. Un progetto che mi sta mettendo un po’ in croce. Ma, come San Paolo, non mi scoraggio poiché : «Noi abbiamo il dovere di obbedire alla volontà di Dio che ci ha ispirato  questo progetto a favore dei più deboli: i bambini». Ultimamente abbiamo realizzato un depliant che può delucidarvi sulle attività e gli obiettivi di un progetto pensato a lungo termine per gli adulti di domani. Al villaggio di Soukpen, dove è sorta la nostra iniziativa, abbiamo avviato (prima non esisteva…) la scuola elementare: perché lo abbiamo fatto? Semplice: la cultura é indispensabile per l’educazione e la formazione della gioventù. È solo un piccolo contributo perché vi siano sempre meno detenuti minori di età nelle prigioni del Cameroun.

Mi rendo conto che mi sono dilungata. Desidero alla fine di questa mia lettera sollecitare fraternamente ciascuno di voi, come ogni anno a Natale, a contribuire, secondo le vostre possibilità e la vostra generosità, alle opere che stiamo portando avanti. Ci basta poco, ma la continuità e lo sviluppo che vorremmo dare alla scuola ci preoccupa un po’: la mia speranza é di poter far nascere un giorno nel villaggio di Soukpen anche le scuole superiori.
 Nel nostro depliant, che vi farò arrivare per mail, vedrete concretamente i progressi realizzati a non più di due anni dall’apertura.

Nel Natale 2012, nell’Anno della fede, nel cinquantesimo del Concilio Vaticano II, di fronte alla nascita di Gesù, abbiamo una scelta da fare: Aiutare la nostra scuoletta” di Soukpen a progredire!
ora ci sono anche i banchi
Un abbraccio a tutti da Maria, la “vostra” missionaria che sta bene, malgrado l’età che avanza... Il cuore però è sempre giovane perché abitato dal Signore, al quale cerco in ogni istante di obbedire: “La Sua volontà, sempre”! Sono serena e contenta di quel che ho fatto nella mia vita. Sarò in Italia per un periodo di riposo nel giugno 2013. Conto di rivedervi tutti.

Vi ringrazio e chiedo per tutti noi la benedizione del Signore

Maria  (nuova mail)




lunedì 28 maggio 2012

Azione di grazie per Maria Negretto

  Maria Negretto_Depliant_AMN  pdf  - sett.2012                                                       
                                                                                                                                                  

Carissima,                                                 Bafoussam,19 maggio 2012   

Oggi in Parrocchia viene concelebrata una Santa Messa solenne come "Azione di grazie per Maria Negretto". E’ stata chiesta dai Parrocchiani ed in particolare dal Consiglio Parrocchiale. Per tutto il bene materiale e spirituale elargito nella nostra Parrocchia. Il Parroco poi nell'omelia ha aggiunto: ricordando qui anche tutte le altre opere che Maria ha fatto per i più poveri in particolare per i prigionieri.

"
Ti attribuiamo questo titolo in riconoscenza per le tante opere  fatte in Parrocchia e non solo, ma tante altre  che è impossibile  enumerare, ricordiamo in particolare la "Liberazione dei  detenuti minori (bambini dai 13 ai 16 anni) dalle prigioni. Lei Maria ci ricorda:  " e guai a chi scandalizzerà questi piccoli..." (Gesù).

Figurati… una Messa con aspersione d'incenso ed alla fine mi hanno fatta salire sull'altare e messa a sedere su di una poltrona tutta bianca, li poi mi hanno vestita tradizionalmente, con collana tradizionale e berretto di "MAFO" che vuol dire: "la Madre del Capo" E' un titolo onorifico Bamileké. D'ora in avanti non sarò più Maria, ma mi chiameranno "MAFO" la madre di tutti.
Le poche parole che poi ho rivolto a loro: "La preghiera, la Messa é il modo più bello per dire grazie. In ogni modo io dico grazie a voi, per tutta la cerimonia di stassera ed aggiungo che io pure debbo dire grazie a voi, a voi che con il vostro esempio, di una vera ed attiva comunità parrocchiale, mi avete aiutata a dire "si" al Signore in ogni momento da che vivo qui come parrocchiana.
Il nostro grazie vada sopratutto al Signore, é Lui che si é servito delle mie mani e del mio cuore per fare e realizzare Lui stesso le opere che voi attribuite a me. Carissimi, la mia vita é tutto un dono a Lui e sono felice di sentire che il mio esempio, la mia testimonianza "Evangelizza". Appartengo alla Famiglia Paolina ed é mio santo dovere di Evangelizzare. Grazie a voi tutti in particolare al nostro caro Parroco sempre attivo e fedele nell'ascoltare tutti.


Maria Negretto

Vedi Album
Vedi e scarica  " Power Point 2012 " New  con altre foto



                                                                                    Carissima,  18 maggio 2012
grazie mille per tener conto del poco che scrivo.Il mio tempo é limitatissimo, non posso fare di più.
Ti invio anche qualche foto dell'innaugurazione acqua potabile per il villaggio di Soukpen, Centro di accoglienza ex detenuti minori.
Preghiamo che la fatica si, ma che la gioia sia completa. Impegnati e lavoare, lavorare, ecco lo spirito del Primo Maestro sulla terra. Evangelizziamo con spirito di serenità e gioia.

Potresti mettere tutto assieme, di questa inaugurazione avrei ancora molte foto. Appena avrò tempo scriverò di più (anche perché ci serviamo di una buona cifra che l'Istituto ci mandò.) Quindi  l'Istituto deve sapere che stiamo vivendo e progredendo con il nostro aiuto finanziario. Don Vito mi parlò della cifra  che inviarono, ma la benefattrice non ha mai voluto  presentarsi. Mantiene l'anonimato, vorrei tanto che attraverso l'Istituto stesso possa vedere e sapere l'opera grande che ci ha fatto! Grazie!

Sto bene, sto sempre bene; mi tengo su ed accetto la volontà di Dio, quindi il tutto é sempre per il mio massimo bene. Sono contenta  e continuo a lavorare anche tanto con  gli ammalati terminali. Il Centro giovani il Centro Sanitario col suo Laboratorio analisi di referenza per tutto l'Ovest Cameroun. Ne ho ancora le capacità e sempre ringrazio il Signore. Gli  ex detenuti che  ci danno parecchio da pregare e riflettere su come saperli capire  e sapere farci seguire. Le prigioni veramente rovinano completamente la coscienza di questi giovani. I primi di giugno un Medico psicologo di Como verrà per formare noi animatori a come  comportarci coi giovani. Sono tre anni che qualcuno é qui con noi, eppure ci danno molte sorprese. Vorremo si impegnassero per una loro inserzione nella società ed affinché si preoccupino del loro avvenire.Prego spesso lo Spirito Santo che mi aiuti a saper discernere,  e come é meglio che mi comporti o ci comportiamo; siamo in cinque animatori, quattro camerounesi cioé autoctoni, tutti animati da buona volontà. Pregate anche voi, un'opera questa nostra che sorpassa le nostre capacità. Mi affido e spero nel lavoro che la Grazia potrà  colmare, il nostro poco!
Seminiamo sempre con fede!
Un progetto voluto da Dio e sono certa che assieme lo porteremo avanti. Il quando ed il come saranno i risultati solo Lui lo sa. Comunque non mi scoraggio. Cerco di amare più che posso questi ragazzi.
A questo proposito ti allego pure il discorsetto che feci il 24 maggio all'innaugurazione  dell'acqua e difronte alle Autorità Amministrative, é in francese, ma oggi giorni tutti possono fare lo sforzo e capire questa lingua. Un discorso che risvegli  le coscienze dei responsabili  amministrativi. Il Prefetto ha ripreso che: " solo nell'amore puro ci distaccheremo da noi per soccorrere il nostro prossimo, per vedere i bisogni dei fratelli; per amare i fratelli! Mi ha fatto piacere, ho visto questo incontro di festa come un buon momento di Evangelizzazione da parte mia. Mi sono veramente sentita Paolina  e la sera col Magnificat  ho ringraziato il Signore.
Un'altra frase mi ha colpita, il 25 alla nomina di "MAFO,  Madre Regina ", il Presidente del Consiglio parrocchiale nel suo discorso ci disse che Maria qui davanti a noi  ha e manifesta tutte le qualità per essere " MAFO " Reine  mere di tutti, potremmo paragonarla a Santa Teresina del Bambino Gesù ed alla Madre Teresa di Calcuta !
Non ti racconto ciò con un senso di orgoglio, ma come il Signore agisce nei cuori di chi ci sta attorno e di che ci ascolta. Sempre Evangelizzazione. Portare alla fede in Cristo, all'amore di Dio, all'amore del prossimo; unica via per la pace.
Ciao !
Maria



mercoledì 25 aprile 2012

Una vita spesa per i più poveri


Una vita spesa per gli altri. È la mi­glior sintesi per descrivere l'esistenza di Maria Negretto, missionaria da 43 anni a Bafoussam, la terza città del Ca­merun.
 Consacrata, e figlia spirituale del beato Giacomo Alberione, fondato­re della Famiglia Paolina, nei suoi lun­ghi anni dedicati ai più poveri si è pre­sa cura dei lebbrosi. Ha promosso di­verse campagne di vaccinazione e l'educazione sanitaria, soprattutto del­le donne; ha fondato diversi dispensa­ri sanitari tra cui, ultimo, quello di Ba­leng, con annessi un laboratorio di ec­cellenza per le analisi cliniche, un centro per le cure palliative per i malati i terminali e una casa di accoglienza per bambine di strada.
Non solo: negli anni ha finanziato la costruzione di pozzi e scuole in molti villaggi; ha portato l'acqua corrente nel­le carceri di Bafoussam, dove garanti­sce  anche due pasti alla settimana ai de­tenuti. Da due anni, infine, ha avviato a Soukpen, a qualche chilometro da Ba­foussam, un progetto agricolo per il re­cupero di minori carcerati che, con tena­ce pazienza, riesce a poi tare fuori dalla prigione dando poi loro l'opportunità di reinserirsi nella società (nella foto la missionaria nel carcere di Bafoussanm). Per portare avanti quest'ultimo pro­getto, Maria Negretto chiede, a chi può, aiuti di tipo economico, con con­tributi diretti o anche devolvendo il 5 per mille all'associazione creata dai suoi amici di Rimini.

Associazione Ma­ria Negretto Onlus IBAN IT 89 C 06285 24201 000107504466
Conto Corrente Postale n° 83479295.
In caso di versa­mento del 5 per mille citare il Codice Fi­scale 91100810406.

Il Presidente Giorgio Gobbi

giovedì 15 marzo 2012

Pasqua 2012

 S. PASQUA 2012     (Scarica il pdf)

A tutti voi carissimi amici e famigliari,

Buona Pasqua !          Cristo é Risorto !   Cristo é vivo in mezzo a noi !   Alleluia !


Ricevete i miei migliori auguri e l’assicurazione delle mie preghiere.
Mettiamoci in ascolto della Parola: “ La Tua Parola, Signore, sia  lampada ai  nostri passi!”
Siamo ancora nel periodo quaresimale:è questo un  momento favorevole per entrare  in noi e trovare il Cristo del Calvario, per cercare insieme di discernere ciò che ci porta a scoprire Dio . Il Cristo Dio vorrebbe portarci verso la gioia pasquale, verso la nostra Pasqua .
Carissimi, solo mettendoci in ascolto della Parola ci scopriremo.
Ciascuno di noi può fare l’esperienza di se stesso  come di un mondo d’incertezze , di tensioni , un mondo complesso.  Ciascuno può riconoscersi  nella sua complessità: l’uomo é composto di più parti, tutte differenti.  
Siamo da una parte  un miracolo di Dio ! ; e dall’altra, un nulla, ma circondato da Dio  e pure riempito di Dio, se lo vogliamo! Possiamo essere tentati  di considerare  “vera vita” solo  quella relativa  alla gestione di questa complessità  umana.
La buona notizia della Parola  ci dice  altro: ci annuncia  la possibilità di entrare in relazione con Dio, col Cristo che ci indica la via,  tra le  contraddizioni,  di  una vita interiore. L’uomo è dimora  di Dio, se lo vuole, poiché ad ogni istante  ciascuno di noi é chiamato per nome. Qui è la libertà dell’uomo, anche se un po’ impacciato nelle sue scelte.
“ Dacci o Signore un cuore nuovo “ !
“ Noi ti rendiamo grazia  poiché tu ci hai resi degni di tenerci davanti a te”.
La vita di Gesù, tra  noi uomini, s’é manifestata secondo un itinerario non sempre facile attraverso il  dono di sé agli altri. Una vita vissuta  all’interno  di una relazione  di fiducia in Dio. E’ questa la fiducia che ha bloccato le grandi onde che volevano inghiottire la barca ( cf Marco 6).
La Sua Resurrezione  ci annuncia che  non è stato vano  vivere quella vita  - quella di Gesù : dono di sé per l’uomo !

La Sua Resurrezione  ci annuncia che  non è stato vano  vivere quella vita : dono di sé per l’uomo !
La Resurrezione di Gesù é il nome di questa pienezza gioiosa, che ciascuno di noi cerca  impacciato nella sua storia. Il Vangelo ci mette in guardia contro la tentazione di vivere questa Pasqua  andando alla ricerca fuori di noi. Per gustare  questa pienezza di  gioia , lasciamoci guidare  dallo Spirito,  seguendo Gesù nel santuario della nostra coscienza , là dove si allaccia ,  vive e si rinnova l’Alleanza  d’una vita donata  con e per gli altri “ Dacci o Signore un cuore nuovo !“

Per tutto questo, che mi sono sentita di dirvi,  vi invito a leggere  il messaggio, per la Quaresima di quest’anno, del Santo Padre  Benedetto XVI che prende spunto da San Paolo  agli Ebrei  10,24.:  “PRESTIAMO ATTENZIONE  GLI  UNI AGLI ALTRI  PER STIMOLARCI A VICENDA  NELLA CARITA’ E  NELLE OPERE BUONE “.L’attenzione all’altro  comporta desiderare per lui o per lei , il bene , sotto tutti gli aspetti: fisico, morale e spirituale. Guai essere ciechi  alle sofferenze altrui!... Sono spesso la ricchezza  materiale e la sazietà che ci impediscono  lo sguardo umano ed amorevole verso il fratello... Solo quello che noi daremo ai poveri per amor di Dio, sarà ciò che ci apparterrà. La venuta del Messia  e la sua vittoria si sono  realizzate  nel servizio. Egli ci insegna che la vera grandezza  consiste nel servire  Dio  e il prossimo. Il  Figlio dell’uomo  é venuto non per farsi servire, ma per servire e per dare la propria vita. Cristo ci ha redento  dal nostro rifiuto di servire Dio.
Diventiamo santi ,e cioè  testimoni del bene! Prego spesso per voi tutti  amici e fratelli miei. Prego per voi e penso spesso a voi. Si, pensare all’altro é più che pregare. In particolare ho il dovere di pregare per il mio medico, che da ben otto anni mi segue e mi tiene  in forze, affinché possa rispondere  alla mia vocazione, alla chiamata verso i più poveri.
Diamo un “micro” tempo, in questo periodo di Quaresima, per un incontro con Dio; non dimentichiamoLo, ci aspetta, ascoltiamoLo. Animiamo questa attesa , della nostra resurrezione !
Il Signore mi ha dato, proprio nei momenti di ascolto della Sua Parola, nel silenzio, di occuparmi  dei fratelli più giovani : i detenuti minori delle Prigioni Centrali di Bafoussam e di Foumbot. Da questo ascolto nasce il Progetto Soukpen, progetto che stiamo portando avanti da due anni  e che ci impegna  fin nel profondo del nostro cuore. Progetto che  mi impegna  nella liberazione dei minori incarcerati. Noi abbiamo un ruolo da giocare  nella liberazione di questi bambini, che la società ha portato alla corruzione e all’errore.  L’Associazione nostra  ha preso e prende misure  per accelerare  le procedure giudiziarie,  incontrando le autorità competenti,  e sollecitando l’intervento degli i Avvocati! . Non ci fermeremo soltanto su questa linea  , ma ci auguriamo che l’amministrazione penitenziale costruisca delle prigioni speciali per i minori, ben separate da quelle degli adulti. Questi bambini entrano come agnelli.. e ne escono solo come lupi!
Un altro sogno nostro  é  creare, per quanto ci è  possibile  dei centri per i bambini o i minori in alternativa  alle prigioni; centri di correzione e di recupero .
Secondo capitolo : Formazione ed inserimento  professionale  dei minori liberati dalle prigioni e dei giovani in difficoltà (come orfani e bimbi di strada)  Due iniziative queste  per le quali  ci troviamo nella necessità  di reperire personale volontario  che ci aiuti e... sempre di mezzi finanziari: sono nostri figli ed abbiamo il dovere di essere giusti nei loro  riguardi e  secondo le prospettive che nutriamo per il loro avvenire !
Questi nuovi progetti non mi distolgono comunque dagli altri,già realizzati in precedenza, che continuo a seguire con incontri di supervisione e incoraggiamento. Ricordo il Centro Baleng ,di Bankouop,  le Cure Palliative, Il laboratorio analisi di referenza, le scuole, l’aiuto ai bimbi orfani per l’iscrizione alle scuole. Inoltre, dedico  la mia presenza attiva pure nella mia parrocchia.
Fisicamente sto bene , il Signore mi accompagna. Accetto, ogni giorno ed ogni momento, la volontà di Dio . Il mio “si “ in ogni evenienza , tanto Lui sa di che cosa ho bisogno,Lui che cerca solo il mio maggior bene.
Ringrazio gli amici e famigliari  che anche in questo anno  si sono prodigati ad inviare aiuti . Siate certi che a Lui “nulla sfugge”  in particolar modo se si pensa ai poveri , agli orfani , se si portano sorrisi ed amore ai suoi prediletti.
Vorrei tanto che qualcuno ricevesse il nostro rapporto su Soukpen, del 2011, é in francese , ma le foto che l’accompagnano vi aiuteranno molto a capire anche la lingua!
Vi lascio con un abbraccio caro , mantenete viva la nostra Associazione  italiana,
Penso al nostro Sito da rimodernare  ed arrichirlo. Grazie.
                                                                                                                  Ciao a tutti Maria

                                    ---------------------------------------------------------------


Ricordiamo i numeri di c/c. dell’Associazione dove inviare le offerte scaricabili dalle denuncie redditi ASSOCIAZIONE  MARIA NEGRETTO  Onlus  VIA Resia 34   47921 Rimini
Coordinate Bancarie Internazionali: IBAN IT 89 C 06285 24201 000107504466
Conto Corrente Postale n° 83479295
Puoi inoltre sostenere l’Associazione Maria Negretto onlus con il 5 per mille: aiutarci non ti costa nulla!
Puoi apporre la tua firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”
della dichiarazione dei redditi e indicare il codice fiscale dell'associazione: Cod.Fisc. 91100810406. Grazie