martedì 27 novembre 2012

NATALE 2012

Nuova Mail di Maria:  marianegrettoitalia@yahoo.fr

Il Natale e la Comunicazione

L’Angelo del Signore portò l’Annuncio.
Dio comunica con l’uomo e annuncia la sua promessa, l’Incarnazione del suo Figlio!
La Parola di Dio, crea la vita, la luce della vita. La venuta di Gesù nel mondo!
Natale, festa per tutta l’umanità e l’umanità di tutte le epoche e di tutte le razze.
Natale, la redenzione dell’uomo!

Carissimi amici e familiari,

giungano a voi i miei migliori auguri di pace e serenità, di fiducia nell’amore del nostro Dio che ancora ci accompagna in quest’epoca che, riconosciamolo, sentiamo un po’ travagliata. Una nuova cultura, che prende le mosse da un linguaggio e una mentalità nuovi, si è imposta. Si, l’uomo di oggi é molto cambiato, é segnato dal consumismo, dall’influsso prepotente dei media che, seppure presentino aspetti positivi, tuttavia distraggono le menti, non favoriscono una riflessione profonda sulla vita, lasciano  tutto un po’ in superficie... Sentiamo però che, se le nuove tecnologie si sono evolute in termini di efficienza, questo risponde al desiderio fondamentale delle persone di entrare in rapporto e in amicizia con gli altri, un desiderio radicato nella stessa natura umana. Un desiderio che è riflesso della nostra partecipazione all’amore comunicativo di Dio. Si, Dio vuol fare dell’intera umanità un’unica famiglia!


La Nuova Evangelizzazione

Natale quest’anno cade in un tempo in cui veniamo tutti chiamati dalla Chiesa a una “Nuova Evangelizzazione”. Evangelizzazione, cioè annuncio del Regno, che presuppone l’amore fraterno, un amore grande e crescente verso coloro che vengono toccati dall’annuncio. Ogni cristiano, ognuno di noi, é chiamato  ad annunciare il Vangelo di Gesù Cristo. Il Santo Padre ci offre un Anno per imparare la fede, per imparare di nuovo a credere.

E l’Apostolo Paolo ci presenta il suo programma. Nella lettera ai  Tessalonicesi scriveva queste parole, che diventano un programma anche per tutti noi: «Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il Vangelo di Dio, ma la stessa nostra vita, perché ci siete diventati cari».
Inaugurazione di un nuovo pozzo a Soukpen                L’affetto di un padre, o ancor più quello di una madre... Il Signore attende da ciascuno di noi di essere predicatore e quindi messaggero di questo affetto. Un segno d’amore non può non essere il desiderio di donare la VERITA’ e di portare tutti all’UNITA’. Donare certezze solide perché ancorate nella Parola di Dio, che è eterna.
Un altro segno di questo amore che dobbiamo ai nostri fratelli é il rispetto della situazione religiosa di ciascuno. Rispetto della coscienza delle persone a cui ci rivolgiamo, rispetto per le loro convinzioni.
Un altro segno é l’attenzione a non ferire l’altro, sopratutto se é debole nella fede.

Comunicare il bello in un nuovo tempo


Il desiderio di comunicazione e di connessione, così nuovi e allo stesso tempo scontati nella cultura contemporanea, sono tipici dell’essere umano. Entrare in rapporto con gli altri ci rende più pienamente umani. Amare é infatti ciò per cui siamo stati creati. Parlo qui del vero amore che costituisce il centro dell’insegnamento di Gesù: «Amerai il  Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza» e «Amerai il tuo prossimo come te stesso»

 ( Marco 12,30-31).
 gli ex detenuti minori liberati
La nuova era  digitale, il cyberspace, permette di incontrarsi e di conoscere i valori e le tradizioni degli altri. Simili incontri, per essere fecondi, richiedono forme oneste e corrette di  espressione insieme a un ascolto attento e rispettoso e in una ricerca sincera e reciproca della VERITA’.

Carissimi, la vita non é un semplice succedersi di fatti e di esperienze: é piuttosto ricerca del vero, del bene e del bello. E questa ricerca ci aiuta a compiere le nostre scelte nella verità, nel bene e nel bello. È solo lì che ritroviamo felicità e gioia. Sarebbe triste, invece, se il nostro desiderio di sostenere e sviluppare on-line le amicizie si realizzasse a spese dalla disponibilità per la famiglia, per i vicini e per coloro che incontriamo nella realtà di ogni giorno, sul posto del lavoro, a scuola e nel  tempo  libero.

Carissimi, sentiamoci impegnati a introdurre nella cultura inserita in questo nuovo “ambiente” della comunicazione i valori su cui poggia la nostra vita! Miei cari come ai tempi degli Atti degli Apostoli l’Evangelizzazione, per essere fruttuosa, richiede l’attenta comprensione della cultura e dei costumi delle persone. Solo così toccheremo le menti ed i cuori! Sempre l’attività missionaria si deve orientare nell’impegno per la pace, per lo sviluppo e la liberazione dei popoli, in particolare di quelli più poveri; per la protezione della donna e del bambino.

Qualche notizia su di me

Quando decisi di ritornare in missione a Bafoussam, dopo quasi un anno di assenza, il mio sentimento fu come quello di San Paolo: «Ritornare per confermare i miei figli, quelli che nelle mie varie attività mi stanno sostituendo». Tutti bravi e responsabili, ma ancora nella necessità di sentirsi seguiti e appoggiati, incoraggiati. Eccomi allora qui a fare da supervisore, lasciando a loro il compito di portare avanti le opere… Lo vedo come un grande traguardo, ma, lo sapete, sono testarda e vedo continuamente nuove necessità, nuove realtà da avviare e sostenere.
nella nuova scuola non ci sono ancora i banchi: ci si appoggia sulle ginocchia
Una di queste è il Centro di Accoglienza e di rinascita degli ex detenuti minori liberati. Un progetto che mi sta mettendo un po’ in croce. Ma, come San Paolo, non mi scoraggio poiché : «Noi abbiamo il dovere di obbedire alla volontà di Dio che ci ha ispirato  questo progetto a favore dei più deboli: i bambini». Ultimamente abbiamo realizzato un depliant che può delucidarvi sulle attività e gli obiettivi di un progetto pensato a lungo termine per gli adulti di domani. Al villaggio di Soukpen, dove è sorta la nostra iniziativa, abbiamo avviato (prima non esisteva…) la scuola elementare: perché lo abbiamo fatto? Semplice: la cultura é indispensabile per l’educazione e la formazione della gioventù. È solo un piccolo contributo perché vi siano sempre meno detenuti minori di età nelle prigioni del Cameroun.

Mi rendo conto che mi sono dilungata. Desidero alla fine di questa mia lettera sollecitare fraternamente ciascuno di voi, come ogni anno a Natale, a contribuire, secondo le vostre possibilità e la vostra generosità, alle opere che stiamo portando avanti. Ci basta poco, ma la continuità e lo sviluppo che vorremmo dare alla scuola ci preoccupa un po’: la mia speranza é di poter far nascere un giorno nel villaggio di Soukpen anche le scuole superiori.
 Nel nostro depliant, che vi farò arrivare per mail, vedrete concretamente i progressi realizzati a non più di due anni dall’apertura.

Nel Natale 2012, nell’Anno della fede, nel cinquantesimo del Concilio Vaticano II, di fronte alla nascita di Gesù, abbiamo una scelta da fare: Aiutare la nostra scuoletta” di Soukpen a progredire!
ora ci sono anche i banchi
Un abbraccio a tutti da Maria, la “vostra” missionaria che sta bene, malgrado l’età che avanza... Il cuore però è sempre giovane perché abitato dal Signore, al quale cerco in ogni istante di obbedire: “La Sua volontà, sempre”! Sono serena e contenta di quel che ho fatto nella mia vita. Sarò in Italia per un periodo di riposo nel giugno 2013. Conto di rivedervi tutti.

Vi ringrazio e chiedo per tutti noi la benedizione del Signore

Maria  (nuova mail)




lunedì 28 maggio 2012

Azione di grazie per Maria Negretto

  Maria Negretto_Depliant_AMN  pdf  - sett.2012                                                       
                                                                                                                                                  

Carissima,                                                 Bafoussam,19 maggio 2012   

Oggi in Parrocchia viene concelebrata una Santa Messa solenne come "Azione di grazie per Maria Negretto". E’ stata chiesta dai Parrocchiani ed in particolare dal Consiglio Parrocchiale. Per tutto il bene materiale e spirituale elargito nella nostra Parrocchia. Il Parroco poi nell'omelia ha aggiunto: ricordando qui anche tutte le altre opere che Maria ha fatto per i più poveri in particolare per i prigionieri.

"
Ti attribuiamo questo titolo in riconoscenza per le tante opere  fatte in Parrocchia e non solo, ma tante altre  che è impossibile  enumerare, ricordiamo in particolare la "Liberazione dei  detenuti minori (bambini dai 13 ai 16 anni) dalle prigioni. Lei Maria ci ricorda:  " e guai a chi scandalizzerà questi piccoli..." (Gesù).

Figurati… una Messa con aspersione d'incenso ed alla fine mi hanno fatta salire sull'altare e messa a sedere su di una poltrona tutta bianca, li poi mi hanno vestita tradizionalmente, con collana tradizionale e berretto di "MAFO" che vuol dire: "la Madre del Capo" E' un titolo onorifico Bamileké. D'ora in avanti non sarò più Maria, ma mi chiameranno "MAFO" la madre di tutti.
Le poche parole che poi ho rivolto a loro: "La preghiera, la Messa é il modo più bello per dire grazie. In ogni modo io dico grazie a voi, per tutta la cerimonia di stassera ed aggiungo che io pure debbo dire grazie a voi, a voi che con il vostro esempio, di una vera ed attiva comunità parrocchiale, mi avete aiutata a dire "si" al Signore in ogni momento da che vivo qui come parrocchiana.
Il nostro grazie vada sopratutto al Signore, é Lui che si é servito delle mie mani e del mio cuore per fare e realizzare Lui stesso le opere che voi attribuite a me. Carissimi, la mia vita é tutto un dono a Lui e sono felice di sentire che il mio esempio, la mia testimonianza "Evangelizza". Appartengo alla Famiglia Paolina ed é mio santo dovere di Evangelizzare. Grazie a voi tutti in particolare al nostro caro Parroco sempre attivo e fedele nell'ascoltare tutti.


Maria Negretto

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                                                                                    Carissima,  18 maggio 2012
grazie mille per tener conto del poco che scrivo.Il mio tempo é limitatissimo, non posso fare di più.
Ti invio anche qualche foto dell'innaugurazione acqua potabile per il villaggio di Soukpen, Centro di accoglienza ex detenuti minori.
Preghiamo che la fatica si, ma che la gioia sia completa. Impegnati e lavoare, lavorare, ecco lo spirito del Primo Maestro sulla terra. Evangelizziamo con spirito di serenità e gioia.

Potresti mettere tutto assieme, di questa inaugurazione avrei ancora molte foto. Appena avrò tempo scriverò di più (anche perché ci serviamo di una buona cifra che l'Istituto ci mandò.) Quindi  l'Istituto deve sapere che stiamo vivendo e progredendo con il nostro aiuto finanziario. Don Vito mi parlò della cifra  che inviarono, ma la benefattrice non ha mai voluto  presentarsi. Mantiene l'anonimato, vorrei tanto che attraverso l'Istituto stesso possa vedere e sapere l'opera grande che ci ha fatto! Grazie!

Sto bene, sto sempre bene; mi tengo su ed accetto la volontà di Dio, quindi il tutto é sempre per il mio massimo bene. Sono contenta  e continuo a lavorare anche tanto con  gli ammalati terminali. Il Centro giovani il Centro Sanitario col suo Laboratorio analisi di referenza per tutto l'Ovest Cameroun. Ne ho ancora le capacità e sempre ringrazio il Signore. Gli  ex detenuti che  ci danno parecchio da pregare e riflettere su come saperli capire  e sapere farci seguire. Le prigioni veramente rovinano completamente la coscienza di questi giovani. I primi di giugno un Medico psicologo di Como verrà per formare noi animatori a come  comportarci coi giovani. Sono tre anni che qualcuno é qui con noi, eppure ci danno molte sorprese. Vorremo si impegnassero per una loro inserzione nella società ed affinché si preoccupino del loro avvenire.Prego spesso lo Spirito Santo che mi aiuti a saper discernere,  e come é meglio che mi comporti o ci comportiamo; siamo in cinque animatori, quattro camerounesi cioé autoctoni, tutti animati da buona volontà. Pregate anche voi, un'opera questa nostra che sorpassa le nostre capacità. Mi affido e spero nel lavoro che la Grazia potrà  colmare, il nostro poco!
Seminiamo sempre con fede!
Un progetto voluto da Dio e sono certa che assieme lo porteremo avanti. Il quando ed il come saranno i risultati solo Lui lo sa. Comunque non mi scoraggio. Cerco di amare più che posso questi ragazzi.
A questo proposito ti allego pure il discorsetto che feci il 24 maggio all'innaugurazione  dell'acqua e difronte alle Autorità Amministrative, é in francese, ma oggi giorni tutti possono fare lo sforzo e capire questa lingua. Un discorso che risvegli  le coscienze dei responsabili  amministrativi. Il Prefetto ha ripreso che: " solo nell'amore puro ci distaccheremo da noi per soccorrere il nostro prossimo, per vedere i bisogni dei fratelli; per amare i fratelli! Mi ha fatto piacere, ho visto questo incontro di festa come un buon momento di Evangelizzazione da parte mia. Mi sono veramente sentita Paolina  e la sera col Magnificat  ho ringraziato il Signore.
Un'altra frase mi ha colpita, il 25 alla nomina di "MAFO,  Madre Regina ", il Presidente del Consiglio parrocchiale nel suo discorso ci disse che Maria qui davanti a noi  ha e manifesta tutte le qualità per essere " MAFO " Reine  mere di tutti, potremmo paragonarla a Santa Teresina del Bambino Gesù ed alla Madre Teresa di Calcuta !
Non ti racconto ciò con un senso di orgoglio, ma come il Signore agisce nei cuori di chi ci sta attorno e di che ci ascolta. Sempre Evangelizzazione. Portare alla fede in Cristo, all'amore di Dio, all'amore del prossimo; unica via per la pace.
Ciao !
Maria



mercoledì 25 aprile 2012

Una vita spesa per i più poveri


Una vita spesa per gli altri. È la mi­glior sintesi per descrivere l'esistenza di Maria Negretto, missionaria da 43 anni a Bafoussam, la terza città del Ca­merun.
 Consacrata, e figlia spirituale del beato Giacomo Alberione, fondato­re della Famiglia Paolina, nei suoi lun­ghi anni dedicati ai più poveri si è pre­sa cura dei lebbrosi. Ha promosso di­verse campagne di vaccinazione e l'educazione sanitaria, soprattutto del­le donne; ha fondato diversi dispensa­ri sanitari tra cui, ultimo, quello di Ba­leng, con annessi un laboratorio di ec­cellenza per le analisi cliniche, un centro per le cure palliative per i malati i terminali e una casa di accoglienza per bambine di strada.
Non solo: negli anni ha finanziato la costruzione di pozzi e scuole in molti villaggi; ha portato l'acqua corrente nel­le carceri di Bafoussam, dove garanti­sce  anche due pasti alla settimana ai de­tenuti. Da due anni, infine, ha avviato a Soukpen, a qualche chilometro da Ba­foussam, un progetto agricolo per il re­cupero di minori carcerati che, con tena­ce pazienza, riesce a poi tare fuori dalla prigione dando poi loro l'opportunità di reinserirsi nella società (nella foto la missionaria nel carcere di Bafoussanm). Per portare avanti quest'ultimo pro­getto, Maria Negretto chiede, a chi può, aiuti di tipo economico, con con­tributi diretti o anche devolvendo il 5 per mille all'associazione creata dai suoi amici di Rimini.

Associazione Ma­ria Negretto Onlus IBAN IT 89 C 06285 24201 000107504466
Conto Corrente Postale n° 83479295.
In caso di versa­mento del 5 per mille citare il Codice Fi­scale 91100810406.

Il Presidente Giorgio Gobbi

giovedì 15 marzo 2012

Pasqua 2012

 S. PASQUA 2012     (Scarica il pdf)

A tutti voi carissimi amici e famigliari,

Buona Pasqua !          Cristo é Risorto !   Cristo é vivo in mezzo a noi !   Alleluia !


Ricevete i miei migliori auguri e l’assicurazione delle mie preghiere.
Mettiamoci in ascolto della Parola: “ La Tua Parola, Signore, sia  lampada ai  nostri passi!”
Siamo ancora nel periodo quaresimale:è questo un  momento favorevole per entrare  in noi e trovare il Cristo del Calvario, per cercare insieme di discernere ciò che ci porta a scoprire Dio . Il Cristo Dio vorrebbe portarci verso la gioia pasquale, verso la nostra Pasqua .
Carissimi, solo mettendoci in ascolto della Parola ci scopriremo.
Ciascuno di noi può fare l’esperienza di se stesso  come di un mondo d’incertezze , di tensioni , un mondo complesso.  Ciascuno può riconoscersi  nella sua complessità: l’uomo é composto di più parti, tutte differenti.  
Siamo da una parte  un miracolo di Dio ! ; e dall’altra, un nulla, ma circondato da Dio  e pure riempito di Dio, se lo vogliamo! Possiamo essere tentati  di considerare  “vera vita” solo  quella relativa  alla gestione di questa complessità  umana.
La buona notizia della Parola  ci dice  altro: ci annuncia  la possibilità di entrare in relazione con Dio, col Cristo che ci indica la via,  tra le  contraddizioni,  di  una vita interiore. L’uomo è dimora  di Dio, se lo vuole, poiché ad ogni istante  ciascuno di noi é chiamato per nome. Qui è la libertà dell’uomo, anche se un po’ impacciato nelle sue scelte.
“ Dacci o Signore un cuore nuovo “ !
“ Noi ti rendiamo grazia  poiché tu ci hai resi degni di tenerci davanti a te”.
La vita di Gesù, tra  noi uomini, s’é manifestata secondo un itinerario non sempre facile attraverso il  dono di sé agli altri. Una vita vissuta  all’interno  di una relazione  di fiducia in Dio. E’ questa la fiducia che ha bloccato le grandi onde che volevano inghiottire la barca ( cf Marco 6).
La Sua Resurrezione  ci annuncia che  non è stato vano  vivere quella vita  - quella di Gesù : dono di sé per l’uomo !

La Sua Resurrezione  ci annuncia che  non è stato vano  vivere quella vita : dono di sé per l’uomo !
La Resurrezione di Gesù é il nome di questa pienezza gioiosa, che ciascuno di noi cerca  impacciato nella sua storia. Il Vangelo ci mette in guardia contro la tentazione di vivere questa Pasqua  andando alla ricerca fuori di noi. Per gustare  questa pienezza di  gioia , lasciamoci guidare  dallo Spirito,  seguendo Gesù nel santuario della nostra coscienza , là dove si allaccia ,  vive e si rinnova l’Alleanza  d’una vita donata  con e per gli altri “ Dacci o Signore un cuore nuovo !“

Per tutto questo, che mi sono sentita di dirvi,  vi invito a leggere  il messaggio, per la Quaresima di quest’anno, del Santo Padre  Benedetto XVI che prende spunto da San Paolo  agli Ebrei  10,24.:  “PRESTIAMO ATTENZIONE  GLI  UNI AGLI ALTRI  PER STIMOLARCI A VICENDA  NELLA CARITA’ E  NELLE OPERE BUONE “.L’attenzione all’altro  comporta desiderare per lui o per lei , il bene , sotto tutti gli aspetti: fisico, morale e spirituale. Guai essere ciechi  alle sofferenze altrui!... Sono spesso la ricchezza  materiale e la sazietà che ci impediscono  lo sguardo umano ed amorevole verso il fratello... Solo quello che noi daremo ai poveri per amor di Dio, sarà ciò che ci apparterrà. La venuta del Messia  e la sua vittoria si sono  realizzate  nel servizio. Egli ci insegna che la vera grandezza  consiste nel servire  Dio  e il prossimo. Il  Figlio dell’uomo  é venuto non per farsi servire, ma per servire e per dare la propria vita. Cristo ci ha redento  dal nostro rifiuto di servire Dio.
Diventiamo santi ,e cioè  testimoni del bene! Prego spesso per voi tutti  amici e fratelli miei. Prego per voi e penso spesso a voi. Si, pensare all’altro é più che pregare. In particolare ho il dovere di pregare per il mio medico, che da ben otto anni mi segue e mi tiene  in forze, affinché possa rispondere  alla mia vocazione, alla chiamata verso i più poveri.
Diamo un “micro” tempo, in questo periodo di Quaresima, per un incontro con Dio; non dimentichiamoLo, ci aspetta, ascoltiamoLo. Animiamo questa attesa , della nostra resurrezione !
Il Signore mi ha dato, proprio nei momenti di ascolto della Sua Parola, nel silenzio, di occuparmi  dei fratelli più giovani : i detenuti minori delle Prigioni Centrali di Bafoussam e di Foumbot. Da questo ascolto nasce il Progetto Soukpen, progetto che stiamo portando avanti da due anni  e che ci impegna  fin nel profondo del nostro cuore. Progetto che  mi impegna  nella liberazione dei minori incarcerati. Noi abbiamo un ruolo da giocare  nella liberazione di questi bambini, che la società ha portato alla corruzione e all’errore.  L’Associazione nostra  ha preso e prende misure  per accelerare  le procedure giudiziarie,  incontrando le autorità competenti,  e sollecitando l’intervento degli i Avvocati! . Non ci fermeremo soltanto su questa linea  , ma ci auguriamo che l’amministrazione penitenziale costruisca delle prigioni speciali per i minori, ben separate da quelle degli adulti. Questi bambini entrano come agnelli.. e ne escono solo come lupi!
Un altro sogno nostro  é  creare, per quanto ci è  possibile  dei centri per i bambini o i minori in alternativa  alle prigioni; centri di correzione e di recupero .
Secondo capitolo : Formazione ed inserimento  professionale  dei minori liberati dalle prigioni e dei giovani in difficoltà (come orfani e bimbi di strada)  Due iniziative queste  per le quali  ci troviamo nella necessità  di reperire personale volontario  che ci aiuti e... sempre di mezzi finanziari: sono nostri figli ed abbiamo il dovere di essere giusti nei loro  riguardi e  secondo le prospettive che nutriamo per il loro avvenire !
Questi nuovi progetti non mi distolgono comunque dagli altri,già realizzati in precedenza, che continuo a seguire con incontri di supervisione e incoraggiamento. Ricordo il Centro Baleng ,di Bankouop,  le Cure Palliative, Il laboratorio analisi di referenza, le scuole, l’aiuto ai bimbi orfani per l’iscrizione alle scuole. Inoltre, dedico  la mia presenza attiva pure nella mia parrocchia.
Fisicamente sto bene , il Signore mi accompagna. Accetto, ogni giorno ed ogni momento, la volontà di Dio . Il mio “si “ in ogni evenienza , tanto Lui sa di che cosa ho bisogno,Lui che cerca solo il mio maggior bene.
Ringrazio gli amici e famigliari  che anche in questo anno  si sono prodigati ad inviare aiuti . Siate certi che a Lui “nulla sfugge”  in particolar modo se si pensa ai poveri , agli orfani , se si portano sorrisi ed amore ai suoi prediletti.
Vorrei tanto che qualcuno ricevesse il nostro rapporto su Soukpen, del 2011, é in francese , ma le foto che l’accompagnano vi aiuteranno molto a capire anche la lingua!
Vi lascio con un abbraccio caro , mantenete viva la nostra Associazione  italiana,
Penso al nostro Sito da rimodernare  ed arrichirlo. Grazie.
                                                                                                                  Ciao a tutti Maria

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Ricordiamo i numeri di c/c. dell’Associazione dove inviare le offerte scaricabili dalle denuncie redditi ASSOCIAZIONE  MARIA NEGRETTO  Onlus  VIA Resia 34   47921 Rimini
Coordinate Bancarie Internazionali: IBAN IT 89 C 06285 24201 000107504466
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Puoi inoltre sostenere l’Associazione Maria Negretto onlus con il 5 per mille: aiutarci non ti costa nulla!
Puoi apporre la tua firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”
della dichiarazione dei redditi e indicare il codice fiscale dell'associazione: Cod.Fisc. 91100810406. Grazie

domenica 13 novembre 2011

Natale 2011


Davanti al bambino di Betlemme 
Alla scuola del piccolo MAESTRO
La prima cattedra di Gesù é il Presepio, dove silenzio ci insegna umiltà, povertà e pazienza .

Carissimi, 
tanti Auguri Natalizi a voi e alle vostre famiglie !
Nella stalla di Betlemme ci é offerto il segno che ci fa rispondere lieti: si, infatti questo bambino - il Figlio unigenito di Dio - é posto come segno di garanzia che, nella storia del mondo, l’ultima parola spetta a Dio, a Lui che é la verità e l’amore.. Questo é il senso vero del Natale, é il ” giorno” in cui nasce la luce invitta, una luce che non morirà, ma tiene già nelle sue mani la vittoria finale !


“ Il Verbo si fa carne”
Ecco con l’Avvento si è aperto un tempo di grazia che fa memoria della venuta di Dio fra noi. Viene colui che ha creato il mondo, che orienta la storia, che ha cura di noi fino al punto più alto: diventare uomo. La vita umana che é cosa buona, perché uscita dalle mani del Creatore, diventa eccellente, peché Dio l’ha assunta e l’ha completata.

La nascita di Cristo, é l’avvenimento che divide in due la storia umana, é il fatto sconvolgente di Dio che si fa uomo ed entra nell’umanità con la forza dell’infinito e dell’eterno e con umiltà e la debolezza di un bambino; é l’incontro avvenuto e reso perenne di Dio con l’uomo. Natale. É l’opposto del ricordo sbiadito di un fatto lontano nel tempo. Natale é Dio che diventa cittadino di Israele per essere cittadino del mondo, é un uomo storico figlio del suo tempo, della sua civiltà, della sua cultura , che é anche Dio per tutti i tempi, tutte le civiltà e tutte le culture .
Natale é l’annuncio e la realtà del grande mistero dell’Incarnazione che scuote l’equilibrio dell’uomo mettendo nelle sue radici la realtà di Dio, la sua grazia, la sua azione di slvezza. Nascendo egli si mette tutto nelle nostre mani, si rende disponibile a noi che abbiamo bisogno di Lui, Pane Santo di vita eterna, per poter camminare nella nostra quotidiana esistenza.

“Per la nostra salvezza “

Gesù nasce. Dio compie il suo passo decisivo verso noi. Ora spetterà a ciascuno accogliere il SALVATORE. La risposta dei pastori all’annuncio degli angeli diviene infatti esemplare delle nostre risposte.
La nascita di Gesù nella povertà e nella precarietà é sfida aperta a cercarLo nelle cose semplici ed é ad un tempo richiamo contro la nostra ricerca di comodità, di certezze. Solo chi é disposto a cercare Gesù nella via stretta del Vangelo e nella debolzza e nella sobrietà di vita, lo troverà “ E’ Lui la nostra salvezza”.. Noi cristiani, testimoni.
Carissimi, Bambino nato per noi, perché diventi più bella la nostra vita!
E perché diventi più bella la vita degli ex detenuti minori, con pazienza, é uscito il Centro: CAFAJ a SOUKPEN (Centre d’Accueil et de Formation des Jeunes) attraverso azioni di sviluppo in generale per il villaggio e sopratutto per offrire una alternativa credibile di rieducazione, di formazione e di reinserzione dei giovani descolarizzati dai 15 ai 22 anni, senza distinzione di religione, portando una attenzione particolare sui minori usciti dalle prigioni.
I giovani sono formati in tecniche agricole ed allevamenti; la trasformazione dei prodotti agricoli; la commercializzazione degli stessi prodotti; l’artigianato ( muratori, falegnameria, meccanica ed altri mestieri rurali ); gestione, educazione alla socializzazione..

La formazione al Centro CAFAJ - Soukpen dura tre anni.
Primo anno : Tronco comune l’allievo elabora il suo progetto di orientazionre professinale con l’aiuto di animatori.
Secondo anno: il giovane fa la scelta su uno dei mestieri proposti dal Progetto.
Terzo anno Affermazione e Perfezzionamento .

E’ prevvisto un quarto anno per quei giovani che durante i tre anni si sono fatti rimarcare per il loro comportamento indisciplinato! Cioé che non hanno ancora le qualità e le condizioni richieste per il loro inserimento nella società.
Progetto iniziato nell’ottobre 2010, oggi si presenta con una abitazione bella e grande per i ragazzi con: salone, sala da pranzo, 6 camere da letto ( a sei letti); due studi o sale corsi ; una saletta per incontri personali Animatori – allievi che funge anche da piccola Cappella. La preghiera comune giornaliera, é richiesta, un atto di approcio delle varie etnie che si raccolgono al centro. Un aiuto alla vita comunitaria di famiglia. Piccolo appartamento per l’Animatore responsabile del Progetto.
L’effettivo oggi é di 13 giovani; quattro Animatori tra i quali due volontari Italiani.
Vicino l’abitazione, un pozzo di acqua potabile; l’ambiente per la cucina e dietro: docce e WC. Nonché un vasto campo per lo sporto Fut et tennis.
Come completamento un po’ di tutto si sta aspettando l’arrivo di un ricco e prezioso container, con sbarco a Douala l’11 novembre. L’engar o atelier é quasi pronto, ospiterà il bel trattore Lomborghini, il frangizolle. e l’erpice. Materiale vario per la casa ed abbigliamento ragazzi.
Cominciamo a realizzare il “ Prgetto di Sviluppo Agricolo”. Tutti contenti ragazzi in affido ed abitanti di Soukpen che già stanno usurfuendo la Scuoletta Elementare per i loro bambini. Scuola mai esistita fino ad ora!
L’alfabetizzazione dei giovani ( ragazzi e ragazze del villaggio) é pure urgente. Il Signore comunque che é sempre provvdenza, col Natale 2011 “ La Volontaria Gigia Farina, arriva ! Una Animatrice socio-sanitaria con esperienza in Cameroun, era con noi negli anni ’80 !
La sottoscritta, é rivenuta a Bafoussam, zoppicando ancora un po’, ha ripreso la Responsabilità del Centro Sanitario Baleng e Laboratorio analisi mediche. Il Centro Cure Palliative accompagnata da una Volontaria dell’Organismo Fidesco specializzata in rianimazione e Cure Palliative .
Ho ripreso le visite nelle prigioni con la viva intenzione di ottenere dalle Autorità competenti, l’autorizzazione di Aprire un Centro di Accoglienza in alternativa delle prigioni per giovani e bambini arrestati per reati minimi. Vedo già realizzato il mio ultimo sogno “ Non più bamnbini in prigione!”   
Bimbi o giovani indirizzati a noi dai Comissari della Provincia.
Sono in corso le pratiche per una convenzione tra il Presidente della Corte d’Appello al Tribunale di Bafoussam e l’Opera socio-caritativa Diocesana di Soukpen .
La mia fiducia é grande; come ebbi compassione alla mia prima visita alle Prigioni Centrali di Bafoussam nel 1996; oggi la mia sensibilità e senso caritativo nata dal Vangelo al detto di Gesù alla massa che lo seguiva: “ Lasciate che i fanciulli vengano a me e.. guai a chi scandalizzerà questi piccoli “. A mio avviso, questi bambini che vengono così facilmente imprigionati, sono messi in condizione solo e solamente, di essere scandalizzati dagli adulti; si, la situazione delle prigioni é tale che tutto li dentro é condiviso, i servizi ospitali non sono divisi, é tutto un miscuglio. Se nessuno interviene, noi tutti siamo responsabili della loro coscienza sporcata con la quale dovranno adeguarsi e viverci.
Come cristiana, io ne sarei la prima responsabile se non intervenissi. Dunque per me un problema di coscienza. Si, un nuovo Centro a Soukpen che prevedo abbastanza spazioso certa che poi anche bambini di strada si uniranno numerosi. Col Centro un certo tipo di volontari locali e stranieri per accompagnarli ed educarli. Come ad esempio: Psicoterapeutici; Psiclogi; Assistenti Sociali. Cerchiamo gente sopratutto motivata al recupero di chi ha dovuto a tantoni e da solo afrontare la vita nella società; sopratutto bmbini trascurati dalle loro famiglie, già bambini di strada .

Il Bambino Gesu sono certa che ci verrà incontro, tutto sta nella nostra solidarietà e compassione per gli innocenti che dovranno affrontare il loro avvenire con basi già deboli in partenza !

Carissimi, davanti al bambino di Betlemme, pensate ai bambini e giovani di SOUKPEN

Grazie  a tutti voi che ci volete bene e BUON NATALE!          Maria




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mercoledì 6 luglio 2011

Tutto concorre al bene...

“ Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio “ (Rom. 8,28)


Carissimi fratelli e sorelle in Cristo che mi leggete,

non mi fermo a fare una cronologia degli otto mesi passati in Italia , vorrei dirvi che vivo il Signore molto vicino a me . Mi ha chiesto cose più grandi di me , ma non mi sono persa pur di aver dovuto passare per sofferenze fisiche e.. qualche paura. Lui, Gesù, era con me e io ho sempre trovato conforto e pace.

9 Dicembre 2010, Dio mi chiama a nuova vita !

Una caduta a sorpresa in casa a Bafoussam, giorno in cui preparavo il necessario per poter dare una ospitalità adeguata ai due volontari, scelti e chiamati per una mano lì dove ce ne sarebbe stato più bisogno. Prevedo già fin dal settembre di dovermi far aiutare o almeno di poter dividere impegni ed in particolare quelli presi per l’accoglienza e l’accompagnamento dei nostri ragazzi che stiamo inserendo nel Progetto : Centro di Accoglienza e Formazione Agricola dei Giovani (CAFAJ), gli ex detenuti minori, già miei figli fin dal giugno 2010.

Una scossa tremenda che mi immobilizza in ogni mio desiderio o preoccupazione del momento, mi sento frastornata, tagliata fuori dalla mia vita ordinaria Ho male.., non ho paura..

Tutto cambia in me e per me. Mi do da fare per lasciare in ordine e per scritto i miei desideri d’avanzamento. Il telefono prende appuntamenti per ogni attività. In particolare il mio socio, al quale affido l’avanzamento e la guida del progetto di Soukpen, il villaggio dove sorge il CAFAJ.

Abbraccio questa inaspettata novità, Dio è con me; lo Spirito mi rende serena nel tranquillizzare tutti i miei figli o collaboratori: da quelli del Centro Baleng, dove sorge il dispensario e il laboratorio di analisi mediche ; la signora con l’equipe che cura l’alimentazione giornaliera dei detenuti più bisognosi all’interno del carcere di Bafoussam. Ciò che sento è che debbo partire e le analisi mi dicono di non tardare, le notti dolorose pure! Moralmente non mi sento sola. La Verità di Cristo mi conduce nei miei pensieri e nelle mie disposizioni.

Dal 09 al 27 giorno della mia partenza , mi si da di vivere pure una rivolta da parte di cinque dei nostri cari ragazzi già iniziati a Soukpen Dopo averli incontrati uno ad uno con abbracci , auguri per il santo Natale , un regalino,ed un arrivederci ,; la scissione avviene durante una riunione con il nostro caro Guy : “ Non siamo d’accordo col vostro programma e regolamento , lavoriamo, vogliamo essere pagati … Il loro contratto , lo sanno presenta ben altre disposizioni con assicurazione di formazione ed un avvenire dignitoso per tutti. .. La notizia , mi rattrista un po’, vedo che questi non hanno capito il ben fondato progetto a loro favore. Li lasciamo liberi con la speranza di un loro pentimento, ma purtroppo nessuno di loro è rivenuto.. Dove potranno essere ? Certamente ancora sulla Strada

Dopo le vacanze ,  di Natale, una settimana, gli otto rimasti , ritornano a Soukpen , dove stanno costruendo i mattoni per la realizzazione della loro abitazione . Un lavoro duro , ma che hanno  portato avanti fino alla pittura ed in armonia con spirito comunitario ; ben integrati, si vogliono bene ..Oltre le stanze da letto una grande aula per la formazione Oggi vi debbo dire che l’abitazione , una bella e grande casa , è giunta al termine. Già abitata dalla comunità di 12, si poiché il ostro caro Guy ha accolto ancora quattro giovani ragazzi poveri della città.
Sia loro che il socio Guy , mi hanno sempre tenuta al corrente degli avvenimenti ed avanzamenti . Grazie al computer . Un filmino che racchiude un po’ tutto , mi è pure stato inviato .

Nel periodo di mia assenza la comunità ha realizzato parecchio : iniziato cinque allevamenti : polli, mucche, caprette, maiali , e cani da addestrare alla guardia e vendere i recinti tutti realizzati coi mezzi di bordo . Basti pensare che il pollaio potrà allevare sui mille polli. Inoltre suddividendosi gli appezzamenti di terreno fertile , i ragazzi stanno coltivando il loro orto a favorire una quasi autosufficienza alimentare .Sette ettari di terra seminati a mais , fagioli ed arachidi.

Debbo veramente ringraziare questi giovani che con volontà condividono , come loro stessi mi dicono : “ tra gioie e molto lavoro siamo contenti “

Tutto ciò mi da coraggio in questa lunga attesa.

Dal 27 dicembre quanti imprevisti!per me ad allungare la mia permanenza all’ospedale..

In questo spirito entro nel periodo quaresimale. Il viaggio del Calvario in compagnia di Gesù, le tappe salienti mi accompagneranno e saprò offrirle per la Chiesa dei miei amici africani, per la Chiesa Italiana, per i Sacerdoti.

Partecipo alla liturgia, ma in un modo molto particolare, in ascolto dello Spirito, lo seguo e mi sento nella verità. Mi accorgo che vivo la Quaresima ma più che parteciparla in preghiera, nella meditazione o nella lettura della Parola mi faccio condurre dagli avvenimenti, cerco di viverli in profondità come Annuncio.

Nel distacco completo da me stessa, navigo negli imprevisti e mi lascio condurre... dai miei di casa, dagli amici di Rimini; dai miei figli italiani che sono fieri della mia scelta a restare qui in Italia con loro come, per quanto tempo? Non lo so, vivo ; vivo molto intimamente con me stessa, proprio quella che un giorno si mise a completa disposizione dei più soli, dei più dimenticati dalla società. Dare attorno a me un briciolo di speranza e di dignità, il sentimento della presenza di Dio in ciascuno di noi, accorderà lì il mio impegno.

Comunque Lui continua a dirmi: “Maria dammi anime, le anime dei poveri bambini di strada, dei minori detenuti lì alle Prigioni centrali di Bafoussam. Togli dalle mani di incoscienti … si stanno rovinando ... risollevati, prendi il passo di una gazzella e vai, va tu... Ritorna a far visite regolari alle prigioni, ai minori. Torna con persone competenti ad accompagnare i tuoi ragazzi... Quanto fa male vedere questi bambini insudiciati dal peccato. Anelo alla purezza del loro amore. Se solo rispondessi alla Mia chiamata e conducessi a Me queste anime strappandole dalle grinte del maligno! Mai più bambini in prigione … Se solo sapessi quanti piccoli cadono nel peccato ogni giorno! Ci sono tante congregazioni a Bafoussam con tante giovani suore che si prendono cura di  persone ricche, capaci, ma per i Miei più poveri, non c’è assolutamente nessuno. Sono loro che desidero, sono loro che amo... Maria non rifiutare...”.


Questo è ciò che è avvenuto tra Lui e me in questo periodo di intensa vita con Lui. Ora è tutto chiaro davanti ai miei occhi. L’importante è che il Signore sia sempre nel mio cuore . “Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”.

“Maria la Vergine Santa medita nel suo cuore , gli eventi in cui coinvolta insieme a Gesù cercando di penetrare il mistero che sta vivendo”.

Si, Lui ha chiesto cose più grandi di me, non mi sono persa pur di aver dovuto passare per sofferenze fisiche e qualche paura, ma Lui, Gesù, era con me. Da Lui nell’Eucarestia ho sempre trovato conforto e pace. Abbandonata alla Sua volontà, ciò che avrebbe potuto essere stato una eternità. No! Otto mesi sono volati, ho vissuto un periodo ricco e anche bello nell’abbandono alla Sua volontà giorno per giorno. Ora che ci penso: un bel sogno... Mi sono riposata; ho rivisto la mia vita... Il fallimento, è fuori discussione ; che io abbia avuto da soffrire incomprensioni, critiche, giudizi, mi sono sempre preparata... è Sua volontà, gliela offro. Non mi sono mai scoraggiata.

Si, mi sono messa in progetti più grandi di me. Prego e mi lascio guidare. Ecco lo Spirito Santo mi invita ed aiuta a chiedere aiuto, mi rivolgo a vari organismi impegnati nel recupero di ragazzi: San Patrigniano, Don Ciotti di Torino ; la Comunità Giovanni XXIII.

Sento innanzi tutto che debbo dare la possibilità ai miei soci locali e agli animatori per entrare, ascoltare, recuperare i miei ragazzi ex detenuti. E mentre penso al loro recupero, penso pure a un’alternativa alle prigioni. Un Centro di accoglienza riconosciuto dalle autorità civili. Un Centro di accoglienza e di formazione. Un’utopia ? No, Lui mi sostiene.

Trovo appoggio ( ascolto per ora) dalla Comunità Giovanni XXIII. Ci stiamo organizzando per un loro soggiorno con me in Cameroun. Ecco la mia chiamata!

Scopro che divengo messaggio con la mia testimonianza di vita: donna di fede, persona di Dio. Vivo la gioia ( Gesù)di Dio e vado... L’Eucarestia, a partire dall’intimità, L’Eucarestia che diventa per noi scuola, per passare dall’isolamento alla condivisione; dall’esclusione alla convivialità. L’Eucarestia ci educa all’accoglienza;.” Se io il Signore ho lavato... (Gv 13,1)

Affinché tali esercizi di carità possa essere al di sopra di ogni sospetto e manifestarsi tale, si dovrà considerare nel prossimo l’immagine di Dio secondo cui è stata creata e Cristo Signore al quale veramente è donato quanto si dà al bisognoso..

Il bambino ha diritto alla famiglia . L’accoglienza non carità , ma giustizia

L’Eucarestia non è fatta per mandarci in estasi ma per metterci in crisi Meditiamo con Gesù eucaristico in noi, gli eventi della nostra vita quotidiana.

Prepariamo questa nuova Evangelizzazione a partire dalla nostra vita in Cristo, Eucarestia per essere testimoni veri e credibili.

Non abbiate paura, spalancate le porte a Cristo!” Imparate da me che sono mite ed umile di cuore “( Gesù )

“Uomini provati, venite a me tutti “”

Dove vado? Perché vivo? Da dove vengo? Quale la mia meta?

Rispetto, non violenza, ricerca della verità.

L’annuncio del Cristo è il primo gesto per lo sviluppo, per la verità

Portare il Cristo ai nostri giovani del ( CAFAJ)C entro di Accoglienza e Formazione Agricola dei giovani .

O, Gesù Buon Pastore, tu riunisci in un solo corpo quanti si nutrono di uno stesso pane, sostieni i credenti, le donne, gli uomini di buona volontà nell’assicurare nella comunità ecclesiale la libertà, la concordia e la pace.



Maria


domenica 6 marzo 2011

PASQUA 2011

San Biagio 05 marzo 2011 -   Foto in slide  - Pag.Web di Maria

“Signore, ti preghiamo di far spazio in noi per la Tua Parola”

Carissimi amici e familiari,

per qualcuno sarà una sorpresa questa mia lettera dall’Italia ! Niente di grave, la volontà di Dio, come sempre, si manifesta e non ho che da viverla nella pace. È proprio li che mi sta tenendo per ben cinque mesi qui con voi; Lui è sempre saggio e Provvidenza. Al momento in cui vi scrivo, mi sto preparando all’intervento chirurgico per l’applicazione di una protesi al mio ginocchio destro. Se ancora è sua volontà e se Lui mi permetterà di camminare di nuovo normalmente, il 27 maggio p.v. raggiungerò di nuovo i miei ragazzi, soci e collaboratori in Camerun.
Sono mesi di riposo e di silenzio che mi aiutano a ridimensionare (sempre in contatto col mio caro socio Guy che mi sostituisce a Soukpen) l’ultimo nostro tentativo di progetto chiamato “ Recupero degli ex detenuti minori”. Nonostante le loro rivolte e incomprensioni scoppiate nei primi giorni di dicembre, il Signore mi ha dato la grazie di analizzarle e ponderarle bene, pur facendomi rientrare in Italia d’urgenza per la frattura di tre vertebre dorsali. Niente di grave, sto sempre bene, la mia fiducia è nella verità della Sua volontà. Per questo sono serena e vivo nella gioia , sempre circondata dai miei amici.
Ormai è il 5 marzo, giorno del mio compleanno, finalmente festeggiato a casa e.. proprio mentre i miei stanno preparando altri quattro anniversari in famiglia nei primi giorni del marzo. Così ora io sento di potermi ritirare nel silenzio e nella preghiera per potervi inviare la consueta lettera circolare per la Pasqua. Ve la mando in pieno periodo di Quaresima : tempo propizio per scegliere dei momenti da passare a tu per tu con il Signore. Il mio invito a tutti è di leggere la Parola di Dio. È lì la Luce che ci illumina e che ci porta verso la Verità. Per i meno pazienti consiglio di leggere subito il libro di Salmi, un contino colloquio del Padre coi suoi figli. Impariamo non solo a leggere le sante Parole , ma ad assimilarle.
Ci fanno sentire che con Gesù, dobbiamo anche noi salire al calvario ( nostra conversione.. ) e ci conduca verso la giustizia e la pace . Perché anche noi ci doniamo ai nostri fratelli. Ci porta pure all’incontro ed all’ascolto, due parole che ci sembrano un po’ dimenticate. Si, accogliere ed ascoltare tutti che il Signore ci dia di incontrare , anche i fratelli immigrati che con affluenza si rifugiano da noi ! Signore, donaci lo Spirito di carità che ci porti alla concordia . Con Lui, in Lui non c’è più disperazione.
“ Signore , ti prego di far spazio in noi per la Tua Parola” I Salmi che ci portano a cercare Dio ed ad abbandonarci a Lui in ogni situazione della nostra vita: nella felicità e nella tristezza, nella salute e nella malattia, nella vittoria e nella sconfitta, nella supplica e nel ringraziamento, nel pianto e nella lode, nella paura e nella speranza. La bellezza dei Salmi ci dona tranquillità all’anima . Il salmo concilia e riconcilia. Da nessun’altra parte io ho trovato parole più forti di quelle dei Salmi. Tutta una poesia che dà forza e infonde speranza a lavarsi il cuore con le proprie lacrime .
“Se avete bisogno di ottenere una grazia entrate nella Bibbia, direte prima un atto di dolore poi un caldo bacio alla Parola: otterrete dal Signore quello di cui avete bisogno, luce e fede per la mente, forza e generosità per la volontà, pietà e calore per il cuore”. ( Beato Giacomo Alberione).
La Quaresima è il tempo per rientrare in noi stessi, con l’ascolto della Parola. Costruiamo insieme una comunità di persone libere che vorrebbero far riscoprire alla Chiesa e al cristianesimo la sua vocazione universale; noi cristiani autentici che chiediamo in questa Quaresima “ Luce sulla volontà di Dio“.
Quale identità dell’Europa e dell’Italia oggi? Si nota qui in Italia chiaramente la debolezza del cristianesimo. Carissimi, occorre ridare volto a un cristianesimo forte, dobbiamo evitare che il suo indebolimento finisca per indebolire e far tramontare l’Occidente. Sì, riscoprire e riaffermare l’identità cristiana! Oggi si vive l’era dei nuovi atei devoti. Certo non saranno questi un grande aiuto per il cristianesimo. Questi nuovi atei devoti sono uno stimolo forte alla riflessione. Saranno un aiuto per il cristianesimo?
A noi, carissimi amici miei, di far riscoprire alla Chiesa e al cristianesimo la sua vocazione universale. Noi, non ancora perseguitati da certi fondamentalismi che ammorbano il mondo. Noi cristiani autentici che chiediamo luce nella Volontà di Dio! A noi forse sarebbe necessario un nuovo Paolo di Tarso... Impegniamoci a dare testimonianza e a rientrare pienamente nella vocazione universale della Chiesa.
Carissimi, il mio soggiorno di quattro mesi nel silenzio, di vita in mezzo a voi (Occidente...). Il Signore mi ha dato di far luce, o meglio di rientrare nella mia civiltà europea. A voi le mie riflessioni guidate dallo Spirito Santo. Riflessioni, constatazioni che mi richiamano alla preghiera; certo non ho niente da proporre se non di sentire in me l’esigenza di rinsaldare la coesione della nostra comunità, con un richiamo ai valori tradizionali e restituire alla Chiesa la sua centralità con l’aiuto della nostra conversione.
Quale superiorità ha il nostro mondo occidentale? Nel mio piccolo noto insicurezze, paure che sorgono da tutto ciò che è nuovo, paura dell’altro, il diverso... Carissimi entriamo nella verità che ci solidifica e propone speranza. Ricerchiamola in particolare durante questo periodo della Quaresima. Arriveremo poi a risorgere col Cristo e.. solo tre giorni dopo la morte! Vale la pena vivere illuminati dalla Parola la nostra libertà interiore, guidata dallo Spirito verso la volontà di Dio per noi e per l’Occidente.
Tralascio il mio e vostro Sud del mondo nella mani di Dio, anche esso responsabile nel far ricorso alla Parola per vivere il Cristo e la gioia di vivere! I nostri amici africani che continuano sempre a cantare e danzare la vita! Accogliamo il Regno di Dio nella maniera di un bambino; sì, per la sua umiltà di bene e dolcezza di comportamento. Gesù Cristo la porta per entrare nel Regno, si è fatto piccolo e ci invita in questa Quaresima a familiarizzarci con la Sua Parola che ci darà la saggezza di Dio, ripeto, in un mondo dove si vive la paura del nuovo, dell’altro, del diverso. Sì, l’uomo di oggi ha sete di un chiaro orientamento. Chiediamo un aiuto nel desiderio dell’uomo di vivere. La Chiesa in questo periodo propone vari strade. A me per voi, il Signore ispira di rivolgerci alla Parola di Dio, la strada giusta.
Ora a noi: mi affretto nel mettervi al corrente di come Dio è sempre saggio e Provvidenza. L’ultimo nostro progetto in atto “ Recupero degli ex detenuti minori “. Nostro compito è di portare questi ragazzi ad essere artefici della propria vita e del loro futuro. Dentro hanno una bellezza da scoprire , da rispettare e valorizzare. A noi discoprire le ricchezze dei loro valori. Un grande dono affidatoci da Dio, dono sacro da rispettare e da custodire. Ecco che il Signore mi chiama nel riposo e nel silenzio; il mio cuore, la mia fantasia naviga lontano là in mezzo ai miei figli. Maria, cosa puoi fare ? Hai risposto “sì” al volere di Dio e forse poco ponderato il meglio per loro. Si rivoltano , una buona parte vi sta lasciando per ritornare sulla strada
Ecco che a nome Suo, sto cercando qui in Italia persone competenti, preparate ed esperte nell’incontro e ascolto. Mi sto rivolgendo a vari entri di recupero: Don Ciotti del Gruppo Abele di Torino; San Patrignano, in Romagna ma per il momento sto ottenendo una risposta di disponibilità solo presso la Comunità Giovanni XXIII e tramite la mia cara amica e sorella di lontana data Mara Rossi, che attualmente si trova a Ginevra e dove interviene all’ONU per la difesa dei poveri degli ultimi.
Mara mi ha messo in contatto con una coppia di psicoterapeuti di Catania, i coniugi Camilleri, che sono disponibili a fare un’esperienza in Camerun: un periodo di quattro settimane per iniziare i nostri Soci ed Animatori già attivi nel progetto. È un grande aiuto questo per noi. Saper dare a questi ragazzi, fiducia, affetto, amore ed inculcare loro un senso per la loro vita... Sono loro i protagonisti del loro futuro.
Due anni fa dissi “sì” al Signore, abbiamo adoperato tutte le nostre forze. Ora siamo a Soukpen con 8 dei ragazzi rimasti fedeli al progetto e stiamo ultimando la loro grande abitazione, dopo aver costruito il pozzo dell’acqua potabile. Stiamo, inoltre, inviando un container un container, che cercherò di completare e farne ottenere l’ autorizzazione per sbarcarlo a Douala. Sarò io stessa a riceverlo, al mio ritorno, e a farlo proseguire poi per Bafoussam, la città dove vivo. Un container che stiamo “riempiendo” qua in famiglia, con fratelli e nipoti che si stanno adoperando per mandare giù un trattore, alcuni aratri e altri attrezzi agricoli. Il nostro progetto di sviluppo agricolo continuerà poi un gemellaggio con la famiglia Negretto e come sponsor l’Associazione ONLUS “Maria Negretto” di Rimini.
I miei progetti corrono veloci , ma più lentamente vanno gli ortopedici di Riccione che continuano a rimandare il mio intervento al ginocchio destro. E’ essenziale per me ritornare dai miei con la possibilità di deambulare bene. Il sogno, che coltivo nel mio cuore, è quello di recuperare altri detenuti minori, accorciando il loro “soggiorno” in carcere fra miserie e fame.
Insieme invochiamo lo Spirito santo che procede dal Padre e dal Figlio: Tu sei in noi, parli in noi, preghi in noi, operi in noi. Ti preghiamo di fare spazio alle Tue parole, alla Tua preghiera, alla Tua intelligenza in noi perché possiamo conoscere il mistero della volontà di Do nella storia. Che sappiamo operare in maniera degna del Signore .
A tutti un abbraccio fraterno e BUONA PASQUA !


Maria e collaboratori Camerunesi .